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mari pugliesi
20 Dic

I mari pugliesi: un itinerario

Dal Gargano al Golfo di Taranto, passando per il Salento, i mari pugliesi accarezzano le coste regionali in un abbraccio lungo ben 800 chilometri. Un catalogo di meraviglie tra oasi marine, scogliere alte e suggestive come cattedrali o basse e piane come incantate passerelle sull’acqua, litorali frastagliati che fronteggiano un mare di purezza cristallina tra Adriatico e Ionio, sulle cui rive si affacciano antichi borghi di pescatori, cittadine turistiche e vivaci porticcioli. Immaginando un itinerario che abbia come oggetto i mari pugliesi prendiamo le mosse dal Gargano, in provincia di Foggia. Qui, si possono trovare aree boschive con rigogliose pinete, paesaggi montuosi, foreste, una spettacolare costa ricca di bianche scogliere calcaree, grotte marine, lunghe spiagge sabbiose e borghi a picco sul mare. La varietà del paesaggio è una delle caratteristiche salienti di questo territorio. Si parte da Peschici, un pittoresco borgo di origine medievale, suggestivamente abbarbicato su uno sperone di roccia a picco sul mare Adriatico. Un’ampia baia si estende ai piedi della scogliera, bordata dalla spaziosa spiaggia di Marina di Peschici.

A distanza di circa venti chilometri incontriamo un’altra perla che si affaccia sui mari pugliesi, ovvero Vieste con le sue candide casette che osservano il mare cristallino da uno sperone roccioso e 30 chilometri di litorale sabbioso. Lasciato il Gargano, ci dirigiamo in rettilineo in direzione sud verso le province di Bari e Brindisi, lungo un percorso che vede il suggestivo alternarsi di borghi medi e piccoli che si affacciano direttamente sul mare. In provincia di Bari non si può non fare sosta nella bellissima Trani, dove i mari pugliesi incorniciano uno dei gioielli dell’architettura regionale, il Duomo di stile romanico, che si staglia nella sua ieratica eleganza vicino al porticciolo della cittadina, dando vita ad uno degli scorci più belli e affascinanti che si possano incontrare. Altrettanto obbligatoria la tappa a Polignano a Mare, cittadina posta a precipizio su una scogliera in una zona frastagliata ricca di grotte e rocce.

Scendendo verso il brindisino si incontra il lucore da fiaba di Ostuni, posto a soli sette chilometri di distanza dal mare, su un colle dal quale si può godere uno splendido panorama con sullo sfondo il blu smagliante dell’Adriatico.  Il viaggio alla scoperta dei mari pugliesi prosegue alla volta del Salento che da questi mari è bagnato su due versanti, offrendo, in questo modo, una mirabile epitome di tutte le malie che queste coste sono in grado di regalare. Chi volesse realizzare il circuito dei due mari, lungo poco più di 200 chilometri, dovrebbe partire da Casalabate, spiaggia non distante dall’abbazia di Santa Maria di Cerrate, e seguire il serpeggiare della costa bassa e sabbiosa in direzione sud , passando attraverso Torre Rinalda, Torre Chianca e Frigole, ombreggiate da lussureggianti pinete, fino a San Cataldo, con i resti della messapica Lupiae e del porto romano di Adriano, e poi continuare fino alle Cesine, una delle più suggestive e interessanti zone umide d’Europa, protetta da una specifica Convenzione internazionale.

Da qui il, viaggio può riprendere in direzione delle marine di Melendugno con San Foca, Roca e Torre dell’Orso. La variegata meraviglia della costa si apre poi all’incanto dei i laghi Alimini, due bacini di acqua salmastra circondati da una ricchissima vegetazione, che accoglie varie specie di piante, anche rare. Riprendiamo, quindi, il nostro interarlo tra i mari pugliesi e giungiamo ad Otranto, la più orientale città d’Italia e uno dei borghi più belli di tutta la costa pugliese. Dalla città dei martiri, si segue il percorso della litoranea, che rappresenta uno degli itinerari turistici imperdibili della regione, con i sui scenografici dislivelli che superano a volte gli ottanta metri a picco sul mare, e il suo percorso serpeggiante tra ulivi, macchi mediterranea, rocce di monumentale imponenza con la compagnia costante del blu del mare, che, come un basso continuo, accompagna il visitatore ad ogni dipresso.

Lungo questo nastro da sogno, incontriamo Santa Cesarea, Porto Badisco, Castro, Tricase Porto, la magnifica località del Ciolo, con il suo ponte sospeso sul blu, e, finalmente, Santa Maria di Leuca, l’estremo limite della terra salentina, dove i mari pugliesi si danno, da sempre, convegno per consumare il loro amplesso. Da qui a Porto Cesareo, la sabbia dorata del Mar Ionio diventa l’elemento caratterizzante, quasi in esclusiva, del paesaggio, assieme alle numerose torri che si susseguono sul litorale. Da segnalare lungo questo percorso la riserva naturale di Ugento, la bella Gallipoli con la sua atmosfera da borgo medievale e, infine, la riserva marina di Porto Cesareo.

L’ultimo tratto del nostro percorsa tra le bellezze dei mari pugliesi risale in direzione nor-ovest verso le marine di Taranto. Qui, sostiamo a Campomarino, frazione di Maruggio. La costa maruggese è rinomata per la bellezza del suo mare ed i suoi 9 km di costa molto variegati. Terminiamo il nostro tour dei mari pugliesi visitando Ginosa, il cui ampio e diversificato agro spazia dalla gravina al mare, dalle pianure ai paesaggi di alta collina ai confini con il territorio di Matera. Per la qualità del suo mare e delle sue spiagge sabbiose la FEE le ha riconosciuto per 22 anni la Bandiera Blu