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residence Salento adriatico
14 Set

Residence Salento adriatico

Per godere e vivere appieno le mille possibilità di bellezza e la magia del lato orientale della penisola salentina non c’è niente di meglio che prenotare una vacanza presso residence Salento adriatico. La scelta di un soggiorno presso residence Salento adriatico ci squaderna innanzi una tavolozza di paesaggi e incanti baciati da cromie e profili dal fascino sempre nuovo che vanno dall’estremo limite sud della terra salentina Leuca per risalire in direzione nord fino alle marine leccesi.

Come già accennato, la scelta di residence Salento adriatico può spaziare e scapricciarsi attraverso un ampio e vario litorale. Una volta stabilita la propria base in uno delle tante bellissime marine che si affacciano su questo specchio di mare diventa puro piacere scoprire tutti i segreti di bellezza che lo costellano. Un viaggio di scoperta che non può non cominciare che da Leuca. Quest’ultima aggrappata sulle cime di sasso delle serre, nel biancore che porta inscritto nel suo nome, si staglia contro il mare verso cui si protende tutta, porto sicuro che sfida marosi e venti avversi. È qui, scrive Bodini, che dopo morti tutti i salentini fanno ritorno con il cappello in testa. Secondo un detto popolare chi non visita Leuca da vivo ci va da morto, quasi che la potente luce del faro di punta Meliso faccia da guida alle anime verso un mondo altro oltre la vita. Il mare dinanzi questa riva confonde i sui confini smemorando il suo nome non più Ionio ma neanche ancora Adriatico. Qui quest’ultimo, più sapido, tracima prorompente fra le acque più calme e dolci del fratello di riva opposta, disegnando scacchiere di correnti che si insinuano fino a Morciano e Torre Vado. Di fronte a queste coste il canale d’Otranto da cui è transitata tanta storia carica di presagi per l’Europa contemporanea.

Diventa d’obbligo, una volta giunti per le vacanze in residence Salento adriatico percorrere la litoranea di questo versante che conduce a nord verso Otranto, una lingua di asfalto sospesa tra cattedrali di roccia svettanti con fiero slancio verso il cielo e una mare che sembra corteggiare ad ogni dipresso la vista del passante riservando maliose aperture d’orizzonte. Come grani di un prezioso rosario, si alternano in prodigiosa successione lungo questo esile nastro costiero: Novaglie piccola e pittoresca insenatura, Marina Serra, Tricase Porto che occhieggia a Tricase città e alle campagne ricche di boschi, Castro Marina che si spinge come un promontorio a scrutare l’orizzonte dove nella chiare mattine di sereno, come capriccio di fata Morgana, appare il profilo alpino dei monti dell’opposta Albania. Risalendo verso nord incontreremo, ancora, Santa Cesarea con i suoi zolfi curativi e il profilo moresco della villa che fece da set all’estro visionario di Carmelo Bene.

Porto Badisco avvolta dagli echi mitici che la vollero primo approdo italico di Enea in fuga da Troia in fiamme. Le vacanze nel Salento diventano qui il anche una scoperta in cui confluiscono mito, leggenda, arte preistorica, antropologia, archeologia, scienze geofisiche, storia delle religioni, speleologia. Proseguendo lungo la direttrice nord ci imbatteremo in Otranto con il profilo possente delle sue mura e fortificazioni, che raccontano uno degli episodi più tragici ed esemplari della storia salentina.

Estremo limite orientale d’Italia, Otranto porta con sé come uno stigma questo suo essere terra di frontiera. Proseguendo verso Lecce comincia la lunga teorie di marine rapprese attorno alle torri costiere: Torre S. Stefano, Torre dell’Orso, Torre Specchia, Torre Rinalda. Una lunga striscia di sabbia corre lungo queste località fino alle due marine dei leccesi San Cataldo, in epoca romana importante porto intitolato ad Adriano, e Casalabate dove termina il percorso costiero del Salento leccese. Oltre la provincia di Brindisi con altri colori, sfumature e profili. Al turista, che giunge in vacanze in residence Salento adriatico, l’opportunità di intraprendere questo mirabile percorso paesaggistico inciso tra la costa e il mare in un perenne gioco di specchi e rimandi tra terra e spazi acquorei.